Tempo di lettura: 3 minutiOggi ho portato il mio primo figlio a fare il tampone all’Ospedale di Crema. Un vero mercato delle bestie. Un insulto agli utenti, agli operatori e alla Sanità Pubblica. Un vero pericolo.
Ecco la lettera che ho inviato alla Direzione dell’Ospedale di Crema (dott. Sfogliarini), alla Direzione del’ATS Valpadana (dott. Mannino) e, per conoscenza, alla Sindaca di Crema Stefania Bonaldi.
Non escludo di dare un corso legale alla cosa, qualora le risposte siano tardive o insoddisfacenti.
Alla c.a.
del Direttore dell’Ospedale di Crema dott.Roberto Sfogliarini
del Direttore ATS Valpadana dott. Salvatore Mannino
e p.c.
alla Sindaca del Comune di Crema dott.ssa Stefania Bonaldi
Crema, 31 ottobre 2020
Gent.mi,
la presente per segnalarVi la tremenda esperienza a cui sono stato costretto, insieme a mio figlio e a decine di altre persone, questa mattina presso le strutture da Voi gestite.
Mio figlio ha terminato il periodo di dieci giorni di quarantena dovuti ad un docente risultato positivo. Quindi, stamane, ci siamo recati ad effettuare il tampone affinché possa essere riammesso a scuola e alla vita di comunità. E’ subito da segnalare che l’unica comunicazione è stata quella della scuola e ATS, che avrebbe dovuto contattarci, è stata completamente silente e, probabilmente, incosciente del caso.
Lo scenario che ci si è palesato questa mattina era il seguente: un tendone con una capienza massima di trenta persone (così come dichiarato all’ingresso dello stesso) stipato da almeno una settantina di utenti in attesa, una cinquantina di persone in attesa all’esterno praticamente in mezzo alla strada, nessun tipo di indicazione su quale fosse l’iter da seguire (solo un passaparola per capire che appena all’ingresso era presente un distributore di numeri per la coda, tipo supermercato), pochi operatori oberati di lavoro e di compiti, una confusione totale e, conseguentemente, una grave insicurezza.
Non pochi i casi di utenti che si presentavano per effettuare un secondo tampone dopo il primo positivo che venivano accalcati insieme a tutti gli altri. Continua a leggere